Riflessioni nella undicesima notte santa...
“È stato l'orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l'umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli.”
Sant'Agostino
Dall'orgoglio all'umiltà...
Siamo quasi alla fine del viaggio dell'uomo attraverso le dodici notti sante e i dodici archetipi evolutivi in cui ci accompagnano i Fiori di Bach...
Siamo giunti in quel momento in cui abbiamo consapevolezza della nostra grandezza di uomini e dei talenti che ci rendono forti e capaci, e abbiamo la tendenza ad isolarci come piccoli principi in quegli spazi che ci assomigliano e risuonano delle frequenze della nostra anima... Siamo presenti agli altri, ma il dono più grande siamo noi presenti per noi stessi...questa forza di amore e perfezione ci fa salire in un limbo sospeso in cui guardiamo la vita dall'alto cercando di distaccarci dalle cose e dalle maree da cui abbiamo imparato a disidentificarci... In questo spazio sospeso siamo distaccati dalle umane vicende... ma una forza più grande di noi ci spinge nuovamente verso il basso, a ritoccare con mano la terra e e per portare il nostro contributo luminoso...per fare questo ci occorre sfumare il potere dell'orgoglio e lasciarsi incantare dalla forza dell'umiltà...
Artist: Justinya Kopanya
Il Fiore - Water Violet
Water Violet, la meravigliosa violetta d 'acqua che si erge sopra il fango al di sopra delle cose, delle umane vicende, bella e perfetta in tutto il suo essere regale ci invita a coltivare l'umiltà... i nostri talenti, la nostra maestria, la nostra capacità di regale presenza sono doni da condividere nel qui ed ora per l'umanità in servizio ai nostri simili, a noi stessi, e alla natura... Cosi vincendo l'orgoglio facciamo spazio alla comunicazione profonda, siamo luce che dal nostro essere come un faro brilla di luce propria e fa sentire protetti e accolti in un caloroso abbraccio angelico.
“L'orgoglio ci rende artificiali e l'umiltà ci rende reali.”
Thomas Merton
"Chiunque può essere un eroe, anche un uomo che fa una cosa semplice e rassicurante come mettere un cappotto sulle spalle di un bambino, per fargli capire che il mondo non è finito.."
L'Intenzione
In quali modi ci sentiamo diversi, distinti, superiori talvolta agli altri? Quando questo sentire ci eleva al di sopra del reale in un angolo di noi stesso perfetto, pulito, regale, ma freddo e distaccato dagli altri? Proviamo a scendere dal piedistallo...in uno spazio del mondo in cui possiamo condividere i nostri doni, essere luce che illumina...eroi nella vita quotidiana in ogni gesto, pensiero, forma e poesia...
Con affetto, Tatiana