“Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te
e sii felice.” Anna Frank
Ci trasforma. Senza che ce ne accorgiamo siamo già inclusi nella sua essenza, coinvolti, e si attiva un processo di trasformazione che ci rende farfalle.
Quando vediamo, sentiamo, percepiamo qualcosa di bello quel vissuto rimane con noi al di là di quel momento; la mente ritorna li con il pensiero, ci emozioniamo ricordando quella bellezza e a volte addirittura attiviamo dei processi di innamoramento che giungono a plasmare le parti più profonde di noi...
vediamo noi stessi allo specchio.
Percepire l'intimità con la bellezza, nella natura, nei volti, nell'arte, nei paesaggi, nella poesia, nella creatività, nella costruzione, negli animali, nei fiori, ci dà un'esperienza estatica che ci riempie l'anima. E' nutriente e quieta la nostra sete di vita.
Ci fa vibrare, nuovamente.
A volte la bellezza non siamo pronti a vederla; allora possiamo tornare ad allenarci a percepirla, a riconoscerla, a viverla, a contemplarla. Lasciamoci trasformare dalla Bellezza.
L'atto di contemplare eleva il nostro spirito; è un gesto libero che libera noi stessi e chi contempliamo, e genera energia, forza, pace, amore.
La Volontà di vedere il bello in ogni cosa è un esercizio pratico, utile, soprattutto nei momenti più fragili. Questa attitudine ci dà la possibilità di ampliare la visione interiore, di allargare il senso del bello, per comprendere il senso della vita in ogni sua manifestazione. Ci permette di includere ogni aspetto dell'esistenza, comprenderlo con empatia facendo brillare la luce che è la creatrice di ogni ombra. Contemplare il piano di realtà è un allenamento alla nostra capacità di poter rispondere efficacemente alla vita; sentire che tutto scorre, è inserito in un senso più grande di noi e che noi dentro questo fluire abbiamo un compito privilegiato, di esserne testimoni con la consapevolezza che solo noi umani possiamo acquisire.
“Il guardare una cosa è ben diverso dal vederla.
Non si vede una cosa finché non se ne vede la bellezza.” Oscar Wilde
Mentre il mio cane mi guarda, mi segue, annusa dove sono, vedo la bellezza del suo amore. La contemplo, la rivivo con gratitutidine nel mio cuore. Questo atto di riconoscenza silenzioso, di osservare con cura ogni singola presenza che il mio animale mi offre è un omaggio alla bellezza della vita per la quale gli animali credo siano fieri di noi umani. Non solo vivere quella dedizione che mi offre, ma anche ricondurla al mio cuore consapevolmente genera in me profonda gioia, grazia e forza.
“Come l'amore cresce dentro di te, così cresce la bellezza.
La Bellezza ci spinge a generarla, a custodirla, a proteggerla, e a nutrirla.
La Bellezza dice Benigni è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.
Scegliere cosa è bello per noi, sentire cosa sa di bello per noi e' fare un atto di fedeltà a noi stessi nel seguire la strada della bellezza che ci nutre, che ci fa vibrare; è un omaggio alla nostra vita e alla vita del pianeta in ogni sua dimensione.
Come specie umana siamo a volte spinti a distruggere per vari interessi e bisogni più che a costruire bellezza e a proteggerla, ma questa è un'altra storia che vede nell'evoluzione dell'uomo la capacità di riappropriarsi sempre più della capacità creativa che nasce dalla conoscenza, trasformazione de sublimazione delle sue forze interiori, della sua energia aggressiva (ad-gradere in latino, andare verso).
La bellezza crea felicità.
La genera, la vivifica, la espande, crea questo stato di beatitudine dentro di noi, dove viviamo quella gioia che è felicità, non he ho dubbi.
Allora oggi, prova ad osservare qualcosa che attiri la tua attenzione;
un quadro, una musica, un fiore, un volto, un sorriso, un colore, una strada, un paesaggio, un segno grafico; qualsiasi cosa attiri la tua attenzione, resta li, contemplala.
Tuffati nella sua essenza e respira il suo profumo melodioso.
Respiraci dentro ai tuoi pensieri, alle tue sensazioni in quel momento. E ascolta come stai.